Prima le scintille, poi le scuse e la pace tra Ciro Immobile e Simone Inzaghi.

Casus belli tra il bomber e l'allenatore della Lazio il gesto di stizza del primo dopo la sostituzione nel corso dell'ultima partita contro il Parma, vinta dai biancocelesti 2-0 (con reti dello stesso Immobile e di Marusic).

"Quando rivedrà le immagini, capirà quanto la sua reazione è stata plateale ma tra di noi non c'è nessun problema", aveva stemperato nel dopo partita il mister. Aggiungendo: "Ciro è tra quelli che ha sofferto di più le due sconfitte. A fine primo tempo non stava benissimo - ha spiegato l'allenatore - aveva un problemino. L'ho lasciato sbollire in panchina ma poi, visto che non smetteva, gli ho dovuto dire che era il momento di farlo. Si è seduto tranquillamente, ha incitato i compagni: c'è un ottimo rapporto tra di noi, non abbiamo vissuto giorni facili e siamo stati bravi a vincere questa partita".

A stretto giro, e mente fredda, è anche arrivato il mea culpa dell'attaccante, con un post affidato a Instagram.

"A volte la pressione e la tensione ci fa fare cose che non dovremmo fare", ha scritto Immobile , aggiungendo: "È lecito chiedere scusa ai miei compagni e al mister per il mio comportamento dopo la sostituzione è ovvio che ogni volta si cerca di montare un caso ma dagli errori si impara".

"Tutti - ha concluso - sbagliano l'importante è capire l'errore. Detto questo grande partita grazie ai tifosi che ci hanno aiutato".

(Unioneonline/l.f.)
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