In Italia, un calciomercato così attivo, non si vedeva da anni.

De Ligt, Barella, Nainggolan, Lukaku, Schone, Godin, Ramsey, Rabiot e chi più ne ha più ne metta.

Trattative belle che chiuse, ma che sono il preludio ad un agosto caldissimo soprattutto per quanto riguarda il reparto avanzato. Tutto ruota attorno all'Inter con Antonio Conte deciso nel volere un'altra prima punta in rosa: l'obiettivo numero uno è Edin Dzeko.

IL CAPITANO - Il 33enne bosniaco è in uscita dalla Roma, nonostante abbia disputato un ottimo precampionato e nelle ultime gare abbia indossato addirittura la fascia di capitano. Una scelta di mister Fonseca, a cui il giocatore piace molto, ma che va in contrasto con la società capitolina, intenzionata a monetizzare il più possibile. Attualmente l'offerta nerazzurra (15 milioni di euro) non convince, Pallotta ne vuole almeno cinque in più. Il bomber è diviso a metà tra la Capitale e Milano e se dovesse muoversi scatenerebbe un valzer di attaccanti di primo livello.

IL "PIPITA" - In pole per sostituire l'eventuale uscita di Edin c'è Gonzalo Higuain della Juventus. La situazione dell'argentino è molto simile a quella di Dzeko, nel senso che ha il gradimento del tecnico (Sarri, a Napoli, lo ha reso il capocannoniere più prolifico della storia della Serie A), ma non quello del club. Paratici vorrebbe cederlo assieme a Mario Mandzukic (direzione Dortmund) per poi avere la liquidità necessaria per dare l'affondo decisivo per Mauro Icardi. Cristiano Ronaldo, a quanto filtra, ha espresso gradimento nei confronti del sudamericano.

MAURITO - Ecco allora che non si può fare a meno di chiudere il cerchio tornando nuovamente nel capoluogo lombardo. Dentro Lukaku dal Manchester United fuori Icardi soprattutto se dovesse arrivare (come spiegato) anche Dzeko. Il centravanti argentino è fuori dal progetto interista con Marotta impegnato da mesi nel trovargli una collocazione tra Roma, Napoli e soprattutto Torino. Già perché Maurito finora ha rifiutato ogni tipo di offerta e fatto sapere, tramite il suo agente Wanda Nara, di avere in testa solo l'Allianz Stadium. In caso contrario rimarrà fermo fino al termine del contratto percependo oltre quattro milioni di euro a stagione. Un caso spinoso che rischia di protrarsi fino all'inizio del campionato.

Una cosa è certa: l'Inter non può perdere un patrimonio da oltre 50 milioni di euro, così come Icardi non può bruciarsi la carriera. La sensazione è che, in qualche modo, una soluzione si troverà, magari negli ultimi giorni di agosto, sul gong.

(Unioneonline/M)
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