Al momento, non è dato sapere chi pagherà, e soprattutto quando, l'affitto dello stadio, ma la Corte Federale d'Appello ha respinto il ricorso presentato dall'Arzachena contro il pagamento di 22.080 euro a favore dell'Olbia, cifra dovuta per il mancato rispetto dell'accordo contrattuale stipulato due stagioni fa per la fornitura di servizi relativi al "Nespoli", addebitando al club smeraldino la tassa reclamo.

Nell'anno della promozione in Serie C, causa indisponibilità del "Pirina", che non era a norma, l'Arzachena si era rivolta all'Olbia, per poter utilizzare temporaneamente, per le gare casalinghe, lo stadio dei bianchi, stipulando l'accordo in data 15.06.2017.

Da allora sono passate due estati, l'Olbia non ha incassato gli ultimi affitti del "Nespoli", l'Arzachena non è stata ammessa alla prossima Serie C e la società è lì lì per sparire, gravata, oltreché dai debiti nei confronti dell'Olbia, anche da quelli nei confronti dei suoi tesserati, indietro di quattro stipendi e sul piede di guerra.
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