Finisce 2-0 per il Liverpool la finale tutta inglese della Champions League 2018-2019.

Al Wanda Metropolitano di Madrid sono Salah e Origi a stendere il Tottenham, al termine di una partita a fasi alterne, dove gli uomini di Klopp hanno dimostrato maggiore solidità e determinazione.

E non sono mancati i fuoriprogramma, come l'invasione di campo di una biondissima tifosa in costume da bagno, subito fermata e accompagnata fuori dagli steward.

Madrid, sexy invasione di campo durante la finale di Champions League
Madrid, sexy invasione di campo durante la finale di Champions League
Madrid, sexy invasione di campo durante la finale di Champions League
La corsa per il campo della biondissima tifosa
La corsa per il campo della biondissima tifosa
La corsa per il campo della biondissima tifosa
Il fuoriprogramma in diretta mondiale
Il fuoriprogramma in diretta mondiale
Il fuoriprogramma in diretta mondiale
La giovane è stata poi fermata dagli steward
La giovane è stata poi fermata dagli steward
La giovane è stata poi fermata dagli steward
E accompagnata fuori dal terreno di gioco (foto Ansa)
E accompagnata fuori dal terreno di gioco (foto Ansa)
E accompagnata fuori dal terreno di gioco (foto Ansa)

PRIMO TEMPO - Quanto alla partita, bastano 20 secondi di gioco e i Reds ottengono un calcio di rigore: cross di Mane, la palla finisce sul braccio alzato di Sissoko e l'arbitro - lo sloveno Skomina - non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Salah che non sbaglia.

Ottenuto il vantaggio, il Liverpool non rinuncia a tenere in mano il pallino del gioco, con il Tottenham che prova ad agire di rimessa.

Salah ci prova altre volte, senza però trovare la porta, così come Alexander Arnold, ma l'occasione più ghiotta per gli uomini di Klopp arriva con Robertson che al 39esimo, dopo una discesa, sfodera un sinistro da fuori area e tenta di sorprendere Lloris, bravo e reattivo a deviare in calcio d'angolo.

In casa Spurs, invece, spuntato e in difficoltà Harry Kane.

Dopo 45 minuti i Reds restano in vantaggio.

Salah esulta dopo il gol (Ansa)
Salah esulta dopo il gol (Ansa)
Salah esulta dopo il gol (Ansa)

SECONDO TEMPO - Nella ripresa il Tottenham prova a reagire per cercare il pareggio, ma nella prima parte di frazione è sempre il Liverpool a creare le occasioni più pericolose.

Come al 68esimo, quando Milner chiude una bella azione dei compagni calciando a lato di un soffio.

La squadra di Pochettino ha un sussulto e risponde con Dele Hally, che prima tenta di sorprendere Alisson con un pallonetto e poi, al 78esimo, inzucca da buona posizione, senza trovare il bersaglio.

Negli ultimi minuti gli Spurs trovano più coraggio impegnando l’estremo difensore dei Reds, con Song, Lucas e ancora Song.

In zona Cesarini Pochettino toglie Dele Hally e si gioca la carta Llorente per l’assalto finale e all’84esimo è Erikson su punizione a scaldare i guantoni al portiere del Liverpool. Poi sul successivo corner Lucas e Song si divorano un’ottima occasione, anche se il secondo è fermato per offside.

Ma tre minuti dopo il Liverpool piazza il colpo del ko: corner di Milner, pasticcio della difesa degli Spurs in fase di disimpegno, la palla finisce a Origi che di sinistro indovina il diagonale perfetto che buca per la seconda volta Lloris.

Il Tottenham è al tappeto e i cinque minuti di recupero sono solo una formalità, accompagnata dai cori dei tifosi dei Reds che in delirio intonano l'immancabile e trionfante "You'll never walk alone".

Fino al triplice fischio, quando scoppia la festa per la sesta Coppa dei Campioni della storia del Liverpool.

(Unioneonline/l.f.)
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