Il veleno di Napoli - Cagliari sta nella coda. In quel rigore dubbio concesso al 98' ai partenopei dall'arbitro Chiffi, dopo lunga consultazione del Var.

Per un presunto fallo di mano di Cacciatore su cross di Ghoulam.

Un tiro dal dischetto trasformato da Insigne e costato al Cagliari un punto di prestigio, che avrebbe dato qualche speranza in più in ottica decimo posto. E che ha causato, per via delle successive proteste, le espulsioni di Ionita e Rolando Maran.

A fine partita né il mister né nessun giocatore rossoblù si presenta per rilasciare dichiarazioni alla stampa.

L'unico a farlo è il ds Marcello Carli, che è su tutte le furie, se la prende con l'utilizzo del Var: "Una sconfitta così è difficile da digerire, non è possibile far determinare una partita da un episodio non chiaro. Il Var è un grande strumento, ma non vedo una logica sull'intervento del rigore assegnato. Nel dubbio non è possibile fischiare un rigore di questo tipo, così il Var diventa una barzelletta".

È un fiume in piena, Carli, ai microfoni di Sky: "Il problema vero è che non interessa a nessuno di quello che è successo a noi stasera. Hanno dato un rigore assurdo, una cosa così contro il Napoli non l'avrebbero mai fatta, perché mediaticamente avrebbe dato fastidio".

E ancora: "In una finale di Champions League secondo voi avrebbero dato un rigore del genere all'ultimo minuto? Per noi un punto a Napoli è come la Champions League. Un punto per noi che lottiamo per la sopravvivenza sarebbe stato vita: ci tenevamo a dare una soddisfazione ai tifosi. Siamo inca***ti neri e ci sentiamo presi in giro, chiediamo più rispetto".

In sostanza, questa la conclusione del direttore sportivo rossoblù: "Se un episodio è chiaro è un conto, ma se è così complicato non vai a vederlo. I ragazzi sono devastati, il mister ha preso pure un'espulsione".

Tommaso Giulini ha lasciato parlare il ds, ha affidato a un tweet e a una breve dichiarazione le sue sensazioni: "Le immagini non smentivano chiaramente la decisione presa in campo dall'arbitro e dunque il Var non doveva intervenire. Questo dice il protocollo".

Poi il tweet, che riflette la frustrazione in casa rossoblù per un risultato bugiardo. "Con rabbia andiamo a prenderci quel decimo posto che anche stasera abbiamo dimostrato di meritare".

(Unioneonline/L)

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