Finisce con una grande delusione la trasferta del Cagliari al San Paolo nella 35esima giornata di Serie A.

Il Napoli vince infatti in rimonta 2-1, grazie a un contestato rigore assegnato dall'arbitro Chiffi in pieno recupero, dopo che i rossoblù erano passati in vantaggio con Pavoletti, per essere poi raggiunti da Mertens.

Quindi la rete della condanna firmata da Insigne, che dagli undici metri realizza il penalty della discordia.

LE FORMAZIONI - Per la sfida che avrebbe potuto avvicinare i sardi alla salvezza aritmetica Maran sceglie di far partire dalla panchina Joao Pedro affiancando a bomber Pavoletti Alberto Cerri, finora impiegato quasi esclusivamente a partita in corso (ultima da titolare a dicembre contro l'Udinese).

Nell'undici titolare spazio dunque a Cragno, Cacciatore, Ceppitelli, Romagna, Lykogiannis, Deiola, Cigarini, Ionita, Barella, Pavoletti e, appunto, l'attaccante ex Juventus.

I padroni di casa rispondono invece con Meret, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Verdi, Allan, Zielinski, Younes, Mertens e Insigne.

PRIMO TEMPO - La prima frazione si distingue per la quasi assoluta mancanza di occasioni da entrambe le parti.

Il Napoli fa possesso palla, ma non riesce quasi mai a rendersi pericoloso, nonostante i guizzi di Mertens e Insigne.

Un unico vero pericolo Cragno lo corre al 16’, quando Younes gira a rete di destro, ma il suo diagonale attraversa tutta l’area senza che nessuno dei compagni, e in particolare Koulibaly sul secondo palo, riesca a intervenire.

Per i rossoblù, attenti a restare chiusi per cercare la ripartenza, il primo spunto arriva al 40’, quando Cacciatore mette al centro un buon pallone da destra ma né Pavoletti né Cerri (che travolge Albiol) trovano l’impatto vincente di testa.

Quindi in chiusura di tempo ci prova Deiola da distanza siderale, senza trovare la porta di Meret.

Cigarini e Younes (Ansa)
Cigarini e Younes (Ansa)
Cigarini e Younes (Ansa)

SECONDO TEMPO - Più frizzante, invece, la ripresa, che inizia con i partenopei che provano a schiacciare sull’acceleratore. Dopo 6 minuti Mertens ha l’occasione giusta, ma il suo destro da ottima posizione finisce alto.

Poi c’è un break dei rossoblù, con Deiola che trova un varco e s’invola a destra, ma il suo suggerimento per Cerri non arriva a destinazione, preda della difesa azzurra.

Sul ribaltamento di fronte il Napoli si libera al tiro con Verdi, ma la palla arriva comoda tra le braccia di Cragno.

Al 63esimo il clamoroso vantaggio della banda Maran. L’azione è bellissima: Deiola da destra scarica per Barella, il numero 18 sfoggia un meraviglioso assist di tacco che Pavoletti (di piede, è una notizia) non può sbagliare. Meret “bucato” e 0-1 per i rossoblù.

Finiti sotto, i padroni di casa si riversano in avanti per cercare il pareggio.

Ci prova Zielinski dalla distanza, con Cragno che non trattiene e Mertens che insacca in offside.

Ed è ancora Zielinski poco dopo a chiamare il portiere rossoblù alla parata in angolo.

E poi ci prova anche Milik, che ha l’occasione buona per tirare in porta, ma che invece spedisce fuori di un soffio.

Al 79’ Cragno sfodera uno dei suoi interventi “mostruosi”: cross nell’area rossoblù, colpo di testa a colpo sicuro di Mertens, ma il portiere rossoblù riesce a deviare sul palo con un riflesso prodigioso, consentendo poi alla difesa di liberare.

Per dare fiato ai suoi Maran chiama i primi due cambi: fuori Deiola dentro Padoin, fuori Cerri dentro Joao Pedro.

Ma all’84’ i rossoblù capitolano. Cross di Goulham in area da sinistra e questa volta di testa Mertens non sbaglia, superando Cragno.

Sull’1-1, a pochi minuti dalla fine, Maran si copre con l’ultima sostituzione: out Pavoletti, in Pisacane a rafforzare la difesa.

IL RIGORE CONTESTATO - In pieno recupero la mazzata per i sardi: cross di Ghoulam dalla sinistra, la palla sbatte sulle mani chiuse di Cacciatore che in quel momento sta saltando esattamente all’altezza della linea che delimita l’area, Chiffi consulta il Var e poi assegna il calcio rigore, innescando le aspre proteste rossoblù, che costano il giallo a Cigarini e addirittura il rosso a Ionita.

Ma indietro non si torna: sul dischetto si presenta Insigne che non sbaglia e batte Cragno.

Insigne trasforma il rigore del 2-1 (Ansa)
Insigne trasforma il rigore del 2-1 (Ansa)
Insigne trasforma il rigore del 2-1 (Ansa)

Per il Cagliari una doccia più che gelata, con l’arbitro che allontana dalla panchina anche Maran, quanto mai deluso e arrabbiato.

Al 101esimo minuto, tra le polemiche, Chiffi lancia il triplice fischio, che segna la fine del match e lascia un grande amaro in bocca ai rossoblù.

LA CRONACA

(Unioneonline/l.f.)
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