Tassello dopo tassello, il Cagliari continua a costruire la sua salvezza tra le mura amiche della Sardegna Arena, che ora stanno diventando fatali anche alle big.

Dopo l'Inter, cade anche la Fiorentina. Lo fa al termine di una partita da due volti: primo tempo ad alto tasso agonistico, ma con molti errori da entrambe le parti. Nella ripresa una sola squadra in campo, il Cagliari, che regala un contropiede a Chiesa e la fa riaprire nel finale, ma porta a casa tre punti meritatissimi.

PRIMO TEMPO - Nei primi 45', dicevamo, vince la noia. Tanto agonismo in campo, ma anche tanti, troppi errori. Soprattutto nella prima mezz'ora.

La Fiorentina è più propositiva, ma i primi pericoli li crea il Cagliari. Già al 3' Joao approfitta di un disastroso retropassaggio per Terracciano, anticipa il portiere viola e mette in rete, ma l'arbitro annulla: Pavoletti era in area quando Terracciano ha avviato l'azione, e non poteva.

Emozioni forti al 13', quando il gioco si interrompe e parte un lungo applauso a Davide Astori. Dura circa un minuto, e vi partecipano sia i tifosi sugli spalti che i calciatori in campo.

Uno striscione per Davide Astori (Ansa)
Uno striscione per Davide Astori (Ansa)
Uno striscione per Davide Astori (Ansa)

Per il primo tiro in porta bisogna attendere il 26': una sassata di Cacciatore (gran partita la sua) su cui è molto bravo a difendersi l'estremo difensore della Fiorentina. Al 32' ci riprova Pavoletti, palla di poco a lato, ma il tiro era debole e Terracciano c'era.

Al 37' ecco, come di consueto, Alessio Cragno: straordinario riflesso nell'opporsi a una deviazione volante di Mirallas e poi fiondarsi sulla sfera anticipando il tapin di Chiesa. È l'unico intervento di peso della sua partita, ma che parata.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa il Cagliari parte a mille: prima Pavoletti spreca un'ottima chance tirando fuori su "assist" involontario di Terracciano. Poi arriva il gol: Cacciatore, tra i migliori, mette una gran palla da destra sul secondo palo, Joao Pedro sbuca alle spalle di Pezzella e in spaccata ritrova il gol che mancava da tre mesi.

Il gol di Joao Pedro (Ansa)
Il gol di Joao Pedro (Ansa)
Il gol di Joao Pedro (Ansa)

Dopo soli due minuti Cigarini fa esplodere la Sardegna Arena segnando direttamente con una punizione battuta dal cerchio di centrocampo. Una prodezza strozzata dal fischio di Doveri che annulla: la punizione non era diretta, ma a due.

Ma la Fiorentina è ormai alle corde: il Cagliari continua a spingere e al 66' trova il giusto raddoppio, con un perfetto stacco di Ceppitelli su punizione cross di Lykogiannis.

I rossoblù imperversano. Maran inserisce Padoin per Cacciatore e Barella scalda le mani a Terracciano, sulla respinta del portiere c'è il tapin di Joao Pedro che manca il tris colpendo la traversa.

La Viola negli ultimi minuti attacca d'orgoglio, ma in maniera confusa.

A rimetterla in gioco ci pensa il Cagliari, che all'88' stacca la spina: da una punizione rossoblù parte il contropiede di Chiesa che sfrutta la prateria concessa, entra in area e da posizione defilata infila Cragno con un destro preciso.

Poco dopo Fiorentina ancora pericolosa con Chiesa, che si accentra e tira trovando attento Cragno.

Sarebbe stato ingiusto. Così, dopo un perfetto intervento del neoentrato Padoin, si chiude la partita quasi perfetta, macchiata da un giallo che farà saltare il prossimo match al diffidato Pavoletti.

(Unioneonline/L)
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