Una falsa partenza costringe la formazione sassarese a inseguire per 27', ma alla fine è una vittoria preziosa sul campo del Pesaro 95-85 . Bella la reazione di un Banco ancora incompleto, che non ha utilizzato gli infortunati Gentile e Tillman ma ha avuto minuti importanti dal rientrante Treier.

Pesaro ha confermato di essere formazione ostica, la Dinamo deve lavorare ancora tanto, ma farlo dopo una vittoria aiuta.

Pessimo l'avvio del Banco, il play Spissu è irriconoscibile e perde 4 palloni, la difesa non morde e Pesaro va sul velluto con le triple di Robinson e i punti da sotto di Cain: 20-8 per i padroni di casa a 8'. Sassari riemerge grazie a Bandzius e ai canestri con libero supplementare di Pusica (23-17). L'inrezia però resta nelle mani della formazione di Repesa che difende con due tacchi in più di aggressività, mentre la Dinamo ha solo Pusica in attacco che fa male con costanza: 33-22 al 13'.

Ai biancoblù basta limitare le palle perse e difendere meglio per risalire: tripla di Spissu e contropiede di Brunell per riaprire la gara prima del riposo, 42-40.

Nel terzo quarto il quintetto con tre guardie (Pusica, Spissu e Kruslin) riesce a muovere meglio la palla: segnano all'arco Spissu e Bendzius e poi Bilan sul taglio riceve per il primo sorpasso della gara: 56-57 al 27'. Il Banco va anche a +4 con due liberi di Spissu, ma Pesaro si rifa sotto e la gara diventa incertissima. Nel finale però Bilan e Bendzius sono dei killer e allungano sino a +7 a poco più di un minuto dalla sirena.

Pesaro: Drell, Massenat 13 Filloy 8 Calbini ne, Cain 10 Robinson 15 Tambone 9 Basso ne, Serpilli ne, Filipovity 13 Zanotti 5 Delfino 12 All. Repesa.

Sassari: Spissu 12 Bilan 16 Treier 2 Pusica 15 Kruslin 7 Devecchi, Re ne, Burnell 18 Bendzius 23 Gandini 2 Gentile ne Tillman ne All. Pozzecco.
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