Il Banco di Sardegna vince una gara complessa contro una ottima Fortitudo Bologna: 86-80.

Carattere e spirito di squadra per la Dinamo, finita sotto a -12 al 15' e poi capace di alzare l'intensità della difesa e i ritmi per ribaltare l'inerzia e andare anche a +12, soprattutto con gli italiani, ma anche un Evans che si è sbloccato dopo l'intervallo.

Ovazione per il tenore Francesco Demuro che ha cantato l'Inno di Mameli con interpretazione da Oscar. Partenza bruciante della Fortitudo che gira bene la palla e trascinata da Sims va a +7: 3-10 al 4'.

Sassari difende senza cattiveria: nessun fallo per 9 minuti.

L'ingresso di Jerrells e McLean schierato da "4" insieme a Bilan sembra ridare vigore almeno all'attacco e il lungo croato segna per il 14-17. Entra Cinciarini e piazza due triple per il 14-23.

Sono Vitali e un rigenerato McLean a tenere viva la Dinamo, che arriva sino a -2 con un contropiede di Gentile innescato da Jerrells, ma poi subisce le triple bolognesi, che vanno addirittura in doppia cifra di vantaggio con Daniel: 25-37 al 15'.

Per ritrovare il bandolo della matassa Sassari si affida ai tre italiani con Pierre da "4".

Si alza il ritmo: Gentile e Spissu sono a proprio agio e Vitali riduce il distacco, 38-41.

Dopo l'intervallo rientra una Dinamo che si ricorda di avere la migliore difesa del campionato. E la gara cambia, i ritmi si alzano, la Fortitudo non riesce a stare dietro ai biancoblù trascinati da un Vitali killer che non sbaglia mai (16 punti): +11 al 28' con Mclean che segna da fuori.

FORTITUDO BOLOGNA 86-80 (19-25; 40-43; 67-58)

SASSARI: Spissu 7 McLean 9 Bilan 16 Bucarelli, Devecchi, Evans 13 Magro, Pierre 7 Gentile 15 Vitali 16 Jerrells 3 All. Pozzecco FORTITUDO BOLOGNA: Robertson 18 Aradori 20 Cinciarini 8 Mancinelli 2 Franco ne, Leunen 2 Sims 17 Fantinelli 4 Daniel 6 Stipcevic 3 All. Martino
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