"Buon compleanno Dinamo": il coach Gianmarco Pozzecco ha aperto così la conferenza stampa, ricordando la nascita 59 anni fa del club biancoceleste. Che ora è vicino ad un altro traguardo storico, come dimostra la fila al botteghino anche questa mattina alla caccia del biglietto per la prima finale europea.

Domani arriva al PalaSerradimigni il Wurzburg (ore 20.30) nella prima sfida che mette in palio l'Europe Cup. Questa volta Sassari gioca la prima in casa e non in tasferta come accaduto nei due turni precedenti e il tecnico evidenzia: "Loro giocheranno più tranquilli, mi piacerebbe che anche la mia squadra fosse serena, in ogni caso conto sul supporto dei nostri tifosi per liberarci da quell'impasse e quella pressione che sente chi gioca in casa".

La formazione tedesca è soltanto nona nella Bundersliga, ma in Europe Cup ha fatto una seconda fase eccellente, battendo due volte Varese in semifinale, tanto che la Fiba continua a considerarla come testa di serie numero uno.

L'allenatore biancoblù replica: "Io ho un'altra idea, credo siamo alla pari. In ogni caso loro sono formazione che sa giocare a pallacanestro in cinque e che ha grandi tiratori, quindi un'avversaria complicata, come noi del resto quando giochiamo di squadra. Poi mi fa piacere incontrare di nuovo un mio ex compagno di squadra a Varese, Denis Wucherer, ora allenatore. Certo da noi non si trovò bene, ma a Varese era capitato in mezzo ad una banda di psicopatici...".
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