Il mondo dell'atletica leggera dice addio a Peter Snell. La leggenda del mezzofondo è morta a ottant'anni.

Vinse l'oro olimpico negli 800 metri ai Giochi di Roma 1960, centrando poi la storica doppietta 800-1500 quattro anni dopo a Tokyo, risultato che mancava da Anversa 1920 (ci riuscì il britannico Albert Hill) e che ad oggi non è stata più eguagliata.

Il 19 maggio 2007 il comune di Opunake, sua città natale, ha eretto una statua che lo raffigura, mentre il 4 agosto 2012 è stato introdotto nella Iaaf Hall of Fame, la lista in cui sono presenti gli atleti più forti della storia.

Nel 2000 è stato eletto atleta neozelandese del secolo. "I suoi risultati sono al centro della nostra storia sportiva e hanno contribuito a dare una forma alla nostra identità nazionale", il ricordo di Mike Stanley, presidente del Comitato olimpico della Nuova Zelanda.

(Unioneonline/M)
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