Il 24º Torneo Internazionale “Città di Sassari”, che si è concluso stasera nel capoluogo turritano, ha scritto la storia della lotta, non solo cittadina e sarda, ma addirittura italiana. Per la prima volta, la Federazione Internazionale United World Wrestling ha assegnato all'Italia una delle quattro date mondiali delle Ranking Series delle categorie senior di lotta greco romana e stile libero maschile e femminile, che hanno richiamato in città, da quarantacinque stati diversi, gli atleti di punta delle diverse discipline in gara. Le Ranking Series, infatti, consentono di accumulare punti per le qualificazioni alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e al Mondiale di Astana (Kazakistan) del prossimo ottobre e la società Athlon Sassari, organizzatrice dell’evento, ha saputo rispondere “presente” organizzando, al PalaSantoru, un evento impeccabile.

Oggi, nella giornata conclusiva, il programma prevedeva le gare di lotta stile libero maschile e sulle materassine si sono dati battaglia più di centoventi lottatori. Davanti al numerosissimo pubblico sassarese, a brillare è stato l’azzurro Frank Chamizo (già due volte campione del mondo, tre volte campione europeo e bronzo olimpico a Rio 2016), che a Sassari si è aggiudicato l’oro nei 74kg dopo aver prima liquidato l’americano Collier (10-0) e il bielorusso Karpach (8-0), poi sconfitto in rimonta in semifinale il russo Tsabolov (5-4) e nella finalissim il kazako Kaisanov (6-4). Bronzo nella 57kg per un altro italiano, Givi Davidovi, che dopo essere stato sconfitto in semifinale dal russo Tuskaev (2-6) si è riscattato nella finalina infliggendo un netto 10-0 all’americano Hebreard. Medaglia di bronzo nei 97kg anche per Abraham Conyedo, che ha superato 2-0 il Kazakistan Almentay. Oro, nei 65kg, per l’indiano Gongane, che ha sconfitto di misura il russo Idrisov.

STILE LIBERO DONNE - Ieri al PalaSantoru era toccato alle donne della lotta stile libero e a conquistare l’oro erano state la svedese Sofia Mattsson (bronzo a Rio 2016), la norvegese Grace Jacob Bullen (campionessa mondiale juniores) e, nei 76kg la campionessa del mondo, Erika Weibe. Giornata amara per l’Italia che, senza le infortunate Caneva e Campagna, non ha centrato nessun podio ma solo l’ottavo posto di Francesca Indelicato.

LOTTA GRECO-ROMANA - Le Ranking Series si erano aperte giovedì con la greco-romana e tra i cento lottatori in gara a prendersi la scena era stato il fortissimo coreano Kim Hyeon-Woo (oro olimpico a Londra 2012), che ha conquistato la medaglia più ambita nei 77kg. Tra gli italiani, oro nei 97 kg per Nikoloz Kahelashvili, che ha sconfitto 5-0 in finale l’americano Hancock. Argento nei 55kg per Giovanni Freni, bronzo nei 60kg per Jacopo Sandron, che ha superato il francese Amadi nella finalina, vinta 2-1. Medaglia di Leno per Daigoro Timoncini, sconfitto nella finale per il terzo posto dal serbo Kajala.

JUNIOR - Il sipario del PalaSantoru si era aperto mercoledì, con le gare di oltre sessanta atleti juniores. Per loro è stata una prova generale degli Europei junior di Pontevedra (Spagna), in programma a giugno, a cui parteciperanno diciassette dei diciotto italiani in gara a Sassari. Il diciottesimo, Simone Piroddu dell’Athlon Sassari, nello stesso periodo rappresenterà invece l’Italia agli Europei cadetti di Faenza. E proprio il sassarese, mercoledì, ha conquistato il bronzo nella categoria 57kg della lotta libera. Argento per Oriana Di Stefano nei 55kg e oro per Salvatore Diana (79kg), Elena Esposito (65kg) ed Emanuela Liuzzi (50kg). L’Italia ha vinto anche la categoria donne e la Greco-Romana nelle competizioni a squadre.

DOMANI - La festa non è finita. Domani, a La Pelosa di Stintino, i campioni di tutti gli stili in gara a Sassari in questi giorni si sarebbero dovuti sfidare nel 14º Torneo Internazionale di Beachwear Wrestling Sardinia ma la gara è stata annullata a causa della pioggia.
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