Con il ritorno di Pietari Inkinen prosegue la rassegna del Teatro Lirico di Cagliari che punta sui grandi nomi della scena internazionale per proporre un programma avvincente tra capolavori della musica classica e pagine rare.

Alla guida di coro e orchestra del Lirico, il 27 febbraio alle 21, sarà proprio il direttore e violinista finlandese, artista di fama mondiale, tra i più noti e apprezzati della sua generazione, a guidare i complessi stabili in un programma che alterna brani sinfonici come le sublimi Danze di Galanta ad altre suggestive composizioni sinfonico-corali.

È la sua seconda volta a Cagliari dopo l'applaudito concerto del 2004 nel quale diresse Sibelius e lo Stabat Mater di Poulenc.

Altre atmosfere di un'epoca che sembra ormai lontanissima e che si spera di poter tornare a rivivere al più presto. Con il calore e l'energia del pubblico in sala che rendono magico un concerto.

Stavolta il maestro dirigerà con una platea vuota per un pubblico "in remoto". La serata segna, infatti, ancora una volta "a porte chiuse" il prosieguo dell'attività musicale del Teatro Lirico di Cagliari.

Quello del 27 è il quinto appuntamento con la rassegna "Inverno in musica 2021" con un programma affascinante: Danze di Galánta di Zoltán Kodály; Der Feuerreiter di Hugo Wolf; Wandrers Sturmlied op. 14 di Richard Strauss; Utijos op. 7 di Sergej Rachmaninov. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli. Replica domenica 28 febbraio, alle 18.

(Unioneonline/v.l.)
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