E' morto all'età di 80 anni Gigi Proietti uno dei più grandi "mattatori" del teatro italiano, attore a tutto tondo, comico e drammatico, protagonista anche al cinema e in televisione.

Ricoverato a Roma, a Villa Margherita, per problemi cardiaci, le sue condizioni sono peggiorate nel fine settimana.

Stamani la notizia della morte, diramata dalla famiglia, proprio nel giorno del suo compleanno.

Grande il cordoglio in tutta la Penisola, a cominciare da quello del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha ricordato Proietti con un post su Facebook, cui sono seguiti migliaia e migliaia di commenti e messaggi di condoglianze alla famiglia.

Un duro colpo per il mondo dello spettacolo italiano, che perde uno dei suoi mostri sacri, un attore impareggiabile, in grado di interpretare qualsiasi ruolo, dal Misantropo di Molière a Meo Patacca, dal Mercante di Venezia al marito malato di ippica (come Mandrake, nel celebre film, diventato un cult, "Febbre da cavallo") strappando sempre applausi a scena aperta.

Una carriera, la sua, cominciata negli anni Sessanta, con lo spettacolo "A me gli occhi", che portò al teatro Olimpico di Roma mezzo milione di persone (un record). Quindi gli sceneggiati in tv, i film comici, le parti drammatiche, le collaborazioni con i grandi registi italiani e quelli stranieri (come Sidney Lumet e Robert Altman), i doppiaggi, le partecipazioni e le conduzioni in tv, specie nelle serate Rai del sabato sera ("Fantastico" e co.).

Dal 1996 diventa un volto ancora più familiare agli italiani interpretando il ruolo di protagonista nelle serie "Il maresciallo Rocca".

Un lato nazional-popolare che prosegue nei primi anni Duemila con le collaborazioni nei cinepanettoni dei Vanzina.

La sua ultima parte al cinema è stata quella di Mangiafuoco, nel "Pinocchio" di Matteo Garrone.

Nel luglio scorso, invece, aveva riaperto il Silvano Toti Globe Theatre, presentando - dopo la prima ondata della pandemia - la nuova stagione estiva del palcoscenico shakespeariano nel cuore di Villa Borghese, nella Capitale, che guidava da 17 anni.

Mancherà molto Gigi Proietti. Non solo alla sua famiglia - la moglie Sagitta Alter e le due figlie, anch'esse attrici, Susanna e Carlotta - ma anche agli italiani che con lui e con le sue trasformazioni sul palco hanno riso e pianto per mezzo secolo, emozionandosi.

Mancherà molto Gigi Proietti, che una volta ebbe a dire: "Ringraziamo Iddio, noi attori, che abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d'infanzia fino alla morte, che nel teatro si replica tutte le sere".

(Unioneonline/l.f.)

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FOTO E VIDEO:

Addio a Gigi Proietti: aveva 80 anni
Addio a Gigi Proietti: aveva 80 anni
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(Foto Ansa)
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