L'addio di Lorella Cuccarini a "La Vita in Diretta" ora è ufficiale, ed è di quelli che fanno rumore.

Oggi pomeriggio su Rai Uno va in onda l'ultima puntata del contenitore pomeridiano, che tornerà a settembre senza la conduttrice. Spoil system di targa Rai, che non cambia neanche coi 5 Stelle al governo, Matano è infatti considerato vicino ai pentastellati: troppo sovranista invece la "più amata dagli italiani", cosa che andava bene ai tempi del governo gialloverde, non più a quelli del nuovo esecutivo giallorosso.

Oggi la Cuccarini ha inviato una lettera ai colleghi che hanno lavorato con lei in questi mesi, sfogandosi proprio contro Matano, con cui il rapporto non è mai stato idilliaco. Il conduttore non viene mai nominato, ma la Cuccarini lo accusa senza mezzi termini di "maschilismo" e di "prevaricazioni" sul lavoro.

"Cari compagni di viaggio, è il momento dei saluti, ma prima vorrei condividere con voi ciò che questa avventura ha rappresentato per me. Di programmi ne ho fatti tanti, ma una macchina infernale come questa non l'avevo mai guidata".

Poi una lunga parte dedicata a un "lui" mai nominato, ma facile da identificare nel collega Matano. "C'è una prima volta a cui non ero preparata: il confronto con l'ego sfrenato e con l'insospettabile maschilismo di un collega di lavoro. Un maschilismo esercitato più o meno sottilmente, ma costantemente e con determinazione. Talvolta alternato a mai credute dichiarazioni pubbliche di stima nei miei riguardi".

"Malgrado tutto - continua la Cuccarini - mi ritengo fortunata per due motivi: perché ho avuto in questi mesi il privilegio di poter fare vero servizio pubblico, e perché, in tutta la mia vita, ho conosciuto prevaricazioni di questo tipo solo ora, a 55 anni. Niente al confronto di molte donne che hanno sperimentato questa realtà fin da subito senza neppure avere la forza di opporsi o di parlarne".

Infine, il commiato: "La missione è compiuta, saluto il programma. Grazie di cuore a tutte le anime belle che ho incontrato. Vi abbraccio, Lorella Cuccarini".

(Unioneonline/L).
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