"Ragazzi mi aspettavo di tutto stamattina, ma non di svegliarmi con l’intervista di Pago su 'Chi' dove racconta una manica di fesserie. Mi dispiace perché capisco che per vendere un libro e leggere l'articolo dall’inizio alla fine debba fare una propaganda meschina".

Si apre così il duro sfogo di Serena Enardu, attraverso una serie di stories pubblicate su Instagram, alla lettera inviata da Pago al settimanale "Chi".

Una lettera contenuta anche nel nuovo libro di Pago "Vagabondo d'amore", in uscita fra pochi giorni.

"Prendo il tuo smartphone e guardo i messaggi - spiega Pago rivolgendosi alla Enardu - Quello che leggo è una realtà di m*** che devo accettare. La frase che non scorderò mai è una: 'Ci sono stata più volte' ".

Sarebbe proprio così, dunque, che Pago, almeno a quanto racconta, ha scoperto che con il tentatore di "Temptation Island" la sua compagna non avrebbe avuto solo un flirt passeggero.

"Ho sbagliato, mi sono fidato - prosegue - Lei era il grande amore della mia vita".

"Io sono veramente imbarazzata per te, credimi - ha replicato oggi Serena su Instagram - Sono imbarazzata per te. Perché se almeno una volta nella vita avessi avuto le p***e di raccontare la verità e il perché ci siamo lasciati, anzi perché ti ho sbattuto fuori di casa, il giorno prima di quando tu prendesti il telefono per trovare una scusa mediocre come quella che hai scritto".

Stando alle sue affermazioni, dunque, il cantante non avrebbe raccontato la realtà dei fatti, ma solo ciò che faceva più comodo. Ecco come ha concluso l’influencer:

"Questa storia la devo a quelle persona a cui ho sempre detto la verità. Non ci siamo lasciati. È una b***a quella che ha raccontato, ovviamente. Mi dispiace per chi ha speso il suo tempo a scrivere questa roba e non oso immaginare quante altre caz***te ci sono su quel libro, però questo non è un problema mio, non più. Se mi volevi mandare una lettera d'addio potevi scrivermela. Non c'era bisogno che la scrivessi su un libro che poi nel retro della copertina ha un prezzo, che devono pagare gli altri. Non c’è bisogno. Sei becero".

(Unioneonline/v.l.)
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