Luca Barbareschi non ci sta, e sferra un duro attacco alla Rai dopo la decisione di viale Mazzini di cancellare le sue partecipazioni in tv dopo il recente rinvio a giudizio per "traffico di influenze" relativamente al Teatro Eliseo.

"Sono molto dispiaciuto che la Rai abbia annullato la mia partecipazione nei suoi canali", ha commentato. "La prima diretta per la promozione del mio spettacolo 'Il cielo sopra il letto', prevista per martedì 3 dicembre nel programma di Caterina Balivo 'Vieni da me', è stata cancellata a causa del mio recente rinvio a giudizio per 'traffico di influenze'", ha affermato.

"Nonostante non ci sia arrivata una comunicazione scritta, anche altre trasmissioni si sono allineate con la scelta della Direzione Rai - prosegue in una nota -. I fondamenti etici del Codice della Rai sembrano non rispettare il democratico motto 'la legge è uguale per tutti'. Se ciò fosse vero ci sarebbe un'ecatombe nel palinsesto dei programmi Rai affollati da ospiti più o meno illustri indagati o rinviati a processo".

"Piuttosto - aggiunge ancora - mi sento vittima di un nuovo episodio di discriminazione, un'altra beffa per chi come me sta cercando disperatamente di mantenere in vita un teatro".

"Impedirmi di fare la promozione del mio spettacolo sui canali della Rai è un atto di brutale censura", la conclusione. "Equivale a condannare chi è in attesa di giudizio prima di una sentenza di innocenza o colpevolezza".

(Unioneonline/v.l.)
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