Storia di una discesa agli inferi per un grottesco affresco della società: "Spogliarello" di Dino Buzzati debutta in prima nazionale stasera, venerdì 8 novembre alle 21 e in replica domani alla stessa ora, al TsE di via Quintino Sella nel cuore di is Mirrionis a Cagliari nel nuovo e raffinato allestimento firmato da Marco Nateri, che ha ideato anche i costumi e le scene, per la Stagione di Teatro Senza Quartiere del Teatro del Segno.

Un intenso ritratto al femminile nella pièce interpretata da Marta Proietti Orzella e Alessandra Leo, con la partecipazione del tenore Michelangelo Romero, disegno luci di Stefano Ledda e Raimondo Marras, movimenti coreografici di Luca Massidda.

"Una mise en scène pensata - spiega il regista - come uno Stationendrama, la Via Crucis di una donna disperata che ha perduto tutto".

Velia, seducente e bellissima, sembra aver trovato nell'ingegner François Taravelli, ricco e maturo industriale, l'uomo del destino, ma costui per l'età o per l'emozione muore proprio un istante prima di aver fatto testamento a suo favore.

Una tragedia per la protagonista che dalla condizione di mantenuta di lusso precipita sempre più in basso, nonostante i suoi tentativi di opporsi a un destino già segnato. Una donna disorientata, inquieta, desiderosa di sfuggire al fantasma della miseria, disposta quasi a tutto per garantirsi quella sicurezza economica cui aspira, con il fascino un po' oscuro di una femme fatale o di una donna perduta.

"Un grande tappeto bianco a forma circolare per definire la stanza della nostra protagonista, un piccolo boudoir: tante sedie e un inginocchiatoio per il racconto di una solitudine, una condizione, o forse uno stato d'animo che ogni essere umano deve affrontare - svela Marco Nateri - Un tema ricorrente nei miei lavori, da 'La parrucca' di Natalia Ginzburg a il 'Bell'indifferente' di Jean Cocteau, e che Buzzati descrive magistralmente, in modo ironico e perfino un po' crudele. Dopo tredici anni ritorno in scena con questo meraviglioso testo, in una versione diversa dalla precedente, ma sempre con un grande amore verso Velia e il suo mondo e soprattutto verso il mondo di Dino Buzzati che verrà restituito in maniera rispettosa senza tagli o adattamenti."

L. P.
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