Un grande uomo.

Questo era Renzo Caddeo: un uomo di cui è difficile, se non impossibile, trovare una foto in cui sia solo; un uomo che amava la festa, la compagnia e bere un bicchiere con gli amici; un uomo schietto, leale, sincero; un uomo impetuoso, forte di carattere ed energico; un uomo che metteva il cuore in ciò che faceva; un uomo profondamente legato alla Sardegna.

Renzo, originario di Musei, ha guidato il Circolo di Rivoli (Torino) per due mandati e continuava a guidarlo nel terzo, in deroga, perché era una persona decisa e che sapeva tenere insieme anche le situazioni più difficili; era un uomo che credeva nell'associazionismo e nei singoli soci; che sapeva valorizzare i pregi di ciascuno.

Renzo era una persona che si scaldava in fretta quando qualcosa non gli andava giù e si batteva per cambiarla; era una persona che credeva nel prossimo e nei giovani; era una persona che metteva in pratica quello che diceva.

Renzo era il nostro "presidente operaio": quella persona che si prendeva la responsabilità delle sue decisioni e che lavorava come e più di tutti gli altri per organizzare e realizzare le iniziative del Circolo.

Renzo era il nostro presidente e il nostro amico e vogliamo ricordarlo così: allegro e felice, con il suo bicchiere di vino in mano, durante una delle tante feste che ha organizzato da Presidente del Circolo.

Ciao Renzo, ci hai lasciato in fretta, senza darci quasi il tempo di salutarti.

Il Circolo, i soci, la F.A.S.I. ti devono tanto e ti ricorderanno con immenso affetto.

A nos bidere in s'Alta Gloria.

(Commento di Michele Carta, già vicepresidente del circolo di Rivoli)

A sinistra Renzo Caddeo in piazza per la battaglia sull'insularità (foto Fasi)
A sinistra Renzo Caddeo in piazza per la battaglia sull'insularità (foto Fasi)
A sinistra Renzo Caddeo in piazza per la battaglia sull'insularità (foto Fasi)

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