Il premio "Tacita Muta", dedicato alle Lingue minoritarie, è stato conferito a Silvia Piacentini, poetessa friulana, e a sua figlia, Caterina Fiorentini, musicista e cantautrice, per l'alto contributo dato alla valorizzazione e diffusione della loro lingua madre.

La cerimonia, su iniziativa dell’Associazione AICL (Associazione Internazionale Critici Letterari), del Gremio dei Sardi di Roma, dell'Associazione Salpare e del Fondo V.P. Sardinia, si è svolta nella Sala Italia di via Aldrovandi a Roma.

Introdotta dal presidente UnAR Antonio Maria Masia e da Francesco Pittoni (presidente della passata amministrazione), è stata coordinata da Neria De Giovanni. Sullo schermo scorrevano le rime di "Antiga Limba", poesia tratta dal libro di Masia e dedicata al compositore nuorese Ennio Santaniello.

Poi il dibattito a cura di Diego Corraine, presidente della Sotziedade pro sa Limba Sarda, con l’intervento del presidente della Filologica Friulana, Federico Vicario, e alcune poesie in lingua friulana lette da Silvia Piacentini.

"Il finale a sorpresa - spiega Marcello Soro - con una splendida 'Non potho reposare' è stato per noi un apprezzato dono da parte della cantautrice Caterina Fiorentini".

(Unioneonline/s.s.)

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