Per inaugurare il calendario attività 2020, l’associazione "Il Gremio" di Roma ha scelto la presentazione del romanzo "Sandahlia" di Stefano Piroddi.

Nella Sala Italia della sede di via Aldrovandi, la serata è stata introdotta e coordinata dal presidente Antonio Maria Masia, con la conduzione di Antony Peth, anchorman televisivo originario di Alghero.

Masia ha esposto il concetto poi ripreso dall’autore, ossia la necessità di rivedere, riscrivere e reinterpretare la storia della Sardegna, "in contrasto con quanto Tito Livio ha scritto sui sardi e sul periodo tardo nuragico della Sardegna, al momento della conquista dell’Isola contro i preesistenti Cartaginesi, già parzialmente occupanti una parte delle coste meridionali e occidentali, con modi rapaci e violenti. Tito Livio non riconosce che Amsicora rappresentava il popolo sardo in lotta con i suoi celebrati romani e ce lo vende come un ex sardo ormai punico".

Peth ha posto alcune domande a Piroddi, il quale ha sottolineato che il conflitto non fosse solo fra Romani e Cartaginesi, ma anche e soprattutto fra Romani e sardi.

I numeri: "11 battaglie, duecento anni di scontri, altro che sardi 'sempre perdenti'".

La lotta, ha ribadito l’autore, "non era solo per assicurare ad Amsicora e alle sue genti le loro terre, ma per non perdere i loro valori morali e spirituali, il loro particolare rapporto con la natura e il cosmo, la loro libertà. Era lotta determinata contro l’arroganza del potere e il materialismo dell’allora nascente impero romano".

Gli attori Stefania Masala e Alessandro Pala Griesche hanno letto alcuni brani tratti dal romanzo; infine l’intervento di Silvia Armeni, general manager Armeni G.E.S. Productions, alla quale è stata rivolta la speranza per una eventuale produzione cinematografica su Sandahlia e il suo eroe Amsicora; e quello di Luisa Saba che ha svolto un’analisi attraverso le figure della vergine guerriera Bèina che ama segretamente Amsicora, ma non lo può avere, e della sposa, la dolce Nertha, per sottolineare la posizione della donna in quell’epoca.

(Unioneonline/s.s.)

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