Assicurare un servizio di trasporto sostenibile per ridurre lo svantaggio delle isole Sardegna, Sicilia e minori e garantire un sistema tariffario trasparente. È il principio cardine della proposta di legge firmata dal deputato sardo Andrea Frailis (Pd) e dal collega di partito siciliano Fausto Raciti. Il testo, depositato alla Camera lo scorso novembre, è stato pubblicato il 20 gennaio, ma non è stato ancora assegnato alla commissione di merito (probabilmente la Trasporti), e dunque l'esame non è ancora cominciato. Quanto ai contenuti: la conferenza dei servizi del ministero dei Trasporti, secondo la pdl, dovrà definire gli oneri di servizio pubblico (che rendono obbligatorio lo svolgimento del trasporto) e presentare alle Camere una relazione annuale di monitoraggio delle compagnie di trasporto da e per le isole. Il Mit dovrà anche indire una gara europea per l'assegnazione delle rotte: nel caso questa non vada in porto, saranno le Regioni a indire gare pubbliche e a siglare i relativi contratti. Entro aprile di ogni anno, le imprese aeree, marittime e ferroviarie incaricate dovranno rendicontare l'andamento economico-finanziario di ogni rotta. Si cerca dunque di mettere dei paletti. Da mesi i parlamentari sardi chiedono al governo cosa succederà quando il prossimo 8 luglio scadrà la convezione tra il Mit e la compagnia italiana di navigazione (Cin), che gestisce i collegamenti marittimi per la Sardegna. Con la pdl di Frailis e Raciti, se approvata, si avrebbe la garanzia normativa della stipula di una nuova convenzione e un'assicurazione ex lege della continuità territoriale di tutte le isole.

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