Cancelli chiusi, per votare bisogna spostarsi. E parecchio, visto che il seggio più vicino a Sant’Elia è quello del Quartiere del Sole.

Per i residenti della borgata (sia del vecchio centro abitato che del nuovo rione), uno smacco. Una beffa. Che non rinunciano a definire un vero e proprio abuso, l’ennesimo, per il quartiere.

«Quando ci siamo recati nella scuola media di via Schiavazzi, dove sempre abbiamo votato, abbiamo trovato i portoni chiusi», avverte Immacolata Piras, che ieri mattina ha sperato di poter apporre il suo voto sulla scheda «da brava cittadina».

Macché, sia lei che tante altre persone del quartiere hanno scoperto di dover raggiungere gli altri seggi. «Nessuno ci aveva informati, l’abbiamo scoperto solo quando siamo arrivati nella scuola dove da sempre, tutti noi, abbiamo votato. Così siamo andati a prendere il pullman e abbiamo subito la seconda mazzata: il sei non è passato, o almeno non l’ha fatto per parecchio tempo. Tanti hanno rinunciato e sono rientrati a casa. Compresa una signore in carrozzina che non ha potuto esprimere un suo diritto», racconta Immacolata Piras, diventata per una mattina la portavoce del malcontento.

Sui seggi cancellati a Sant’Elia ha preso posizione anche l’esponente di Sardigna Libera, Claudia Zuncheddu.

La scuola di via Schiavazzi è chiusa da tempo per inagibilità e questo ha costretto il Comune a spostare il seggio nel quartiere del Sole.

LE SCUSE DI ZEDDA- "Mi scuso con gli abitanti del quartiere di Sant'Elia per il disagio creato per la chiusura della scuola di via Schiavazzi e lo spostamento dei seggi per il referendum al quartiere del Sole", ha scritto in una nota il sindaco di Cagliari Massimo Zedda.

"L'istituto è chiuso dall'8 aprile per interventi non rinviabili di manutenzione. Come comunicato nei giorni scorsi e come pubblicato su diverse testate giornalistiche, l'ultima volta questa mattina, siamo stati obbligati a spostare alcuni seggi elettorali nella scuola di via Zeffiro".

"Nei giorni scorsi erano state anche prese in considerazione altre possibili sedi nel quartiere - dal Lazzaretto ai locali della ex circoscrizione - ma erano state giudicate non idonee a ospitare le operazioni di voto.

Mi ero giá espresso per il sí e comunque per invitare i cittadini al voto qualunque fosse, per cui dispiace ancora di più: qualora dovesse ripresentarsi una situazione del genere daremo un'informazione più capillare.

La scuola di via Schiavazzi riaprirá nelle prossime settimane".
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