Tutti in presenza, rigorosamente senza cellulare a portata di mano: è questa la richiesta che, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, sarebbe arrivata da Beppe Grillo in vista del vertice di oggi alla Camera con i big e i ministri M5S prima delle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi.

Viste le divisioni in seno ai pentastellati, al fondatore del Movimento Cinquestelle - convinto che M5s debba restare centrale nel nuovo esecutivo - non è rimasto altro da fare che scendere in campo in prima linea.

Grazie anche alla mediazione del presidente della Camera, Roberto Fico, ha preso direttamente contatti con il presidente incaricato. Una lunga telefonata di due ore, ha anticipato Il Fatto Quotidiano, che avrebbe avvicinato il comico all'ex presidente Bce. Lo stesso avrebbe fatto anche con Davide Casaleggio, per "trattare" anche sulla prospettiva di un voto da avviare su Rousseau.

Ci sarà, al tavolo pre-consultazioni, anche il premier uscente Giuseppe Conte, l'unico nome su cui il Movimento è compatto. La riunione, è stata l'indicazione di Grillo, dovrà essere in "strooming": un modo per ironizzare sullo streaming che ha segnato i primi anni del M5S. Ma stavolta i collegamenti saranno interrotti anche via telefonino.

Alessandro Di Battista, da lontano, insiste: "Ogni ora che passa, per quanto mi riguarda, si aggiungono ragioni su ragioni per dire no a Draghi".

(Unioneonline/D)
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