"Noi vogliamo che l'Italia riparta. Con Conte non riparte".

Con queste parole Matteo Salvini ha risposto a chi gli chiedeva se la Lega sia disponibile a un governo di solidarietà nazionale per l'emergenza economica causata dal coronavirus.

Stamattina l'ex ministro dell'Interno è stato ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al quale ieri aveva chiesto un incontro.

"Io a vedere affondare l'Italia non ci sto", ha continuato il segretario del Carroccio.

"La Lega c'è per accompagnare il Paese fuori dal pantano, accompagnare il Paese al voto", ha sottolineato.

"Prima si vota meglio è, siamo in grado di votare da qui a otto mesi? Probabile. Noi siamo disponibili a remare sulla scialuppa di salvataggio verso il voto", ha concluso.

Una presa di posizione a favore del governissimo e di un traghettatore, con l'uscita di scena del presidente del Consiglio.

Immediata la replica di Conte: "Nel dibattito si dice di tutto di più. Alcuni cambiano idea la mattina e il pomeriggio ma noi abbiamo il dovere di lavorare uniti e più che a governi di unità nazionale o governissimi, la nostra responsabilità e il nostro ruolo ci impongono, più che di lavorare per queste prospettive, di tenere unito il governo per tenere unita la nazione".

Dello stesso tono le dichiarazioni del segretario del Pd, Nicola Zingaretti: "A me non risulta che in questo momento ci sia una crisi di governo in Italia. C'è un governo e nessuno ha annunciato una crisi".

(Unioneonline/F)
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