Mentre si fa sempre più vicina la deadline fissata da Mattarella per la squadra di governo (mercoledì 4 settembre), Conte in diretta Facebook parla al Paese, e in particolare agli elettori di Pd e M5S, con i pentastellati che sono chiamati a dare il via libera all'accordo giallorosso sulla piattaforma Rousseau.

"Abbiamo grandi e buone idee da realizzare con questo Paese, e nelle consultazioni con le forze politiche ho registrato una consonanza tra M5S, Pd e altre forze di centrosinistra sugli obiettivi da raggiungere", afferma il premier incaricato.

"Con Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti - continua - abbiamo oggi una grande opportunità".

"Sarò io - scandisce, quasi a ribadire la discontinuità con il primo esecutivo - il primo responsabile di questa nuova esperienza di governo: abbiamo l'occasione per una nuova stagione riformatrice, siamo in una fase cruciale, se l'affrontiamo con determinazione potremo avere una società diversa, migliore".

Parla di "grandi idee per modernizzare il Paese" Conte, e ne espone alcune: "Una manovra economica con obiettivi chiari: stop all'aumento dell'Iva, salario minimo orario, taglio del cuneo fiscale per i lavoratori che avranno maggiore potere d'acquisto, sostegno alle famiglie e alle persone con disabilità".

"In Europa - continua - saremo in prima fila per adeguare il patto di stabilità: non sono mai andato in Ue con tono dimesso, avvieremo un dialogo franco ma critico e deciso per superare le politiche di austerità e modificare le regole vigenti".

Sull'immigrazione invece: "Dobbiamo riprendere e sviluppare i negoziati con la Ue per il superamento delle convenzioni di Dublino, perché si affermi una gestione finalmente europea del problema, continuando a contrastare i traffici illegali e l'immigrazione clandestina".

Il programma, insomma, sembra cosa fatta, dopo l'incontro di questo pomeriggio con le delegazioni di Pd e M5S (domani ce ne sarà un altro per chiudere). Pare sia stata aggiunta anche la riforma della legge elettorale.

Alcuni nodi da sciogliere restano sulla squadra di governo (sottosegretario a Palazzo Chigi e Viminale su tutti), con Di Maio che oggi ha rilanciato proponendo Di Battista alle Politiche europee: "Stiamo lavorando in queste ore per essere affiancato da persone con elevata competenza, buone capacità organizzative e un'adeguata qualificazione politica", aggiunge Conte.

Quindi l'appello agli elettorati dei partiti: "Abbiamo un'occasione unica per riformare incisivamente il Paese. Agli elettori M5S ricordo che il Movimento ha sempre detto in modo chiaro che, se non avesse avuto la maggioranza, avrebbe lavorato con le forze disponibili a portare avanti il programma. Non tenete nel cassetto queste idee, questi sogni".

Il premier incaricato questa sera riceve anche i capigruppo di Liberi e Uguali Loredana De Petris e Federico Fornaro.

DI MAIO - A stretto giro di posta interviene, sempre in diretta Facebook Luigi Di Maio: "Non esiste più il problema dei vicepremier, anche il Pd ha fatto un passo indietro", è la sua dichiarazione più importante.

Poi si rivolge agli iscritti: "Ora tocca a voi decidere, perché per M5S è un valore irrinunciabile. Mi rivolgo a chi in queste ore ha dubbi: non c'è un voto giusto o un voto sbagliato, ci sono le vostre idee e la loro somma indirizzerà il Movimento".

Poi propone di "applicare a tutti i ministri che entrano nel governo le stesse regole del codice etico del Movimento". Ovvero: "Non indagati per reati gravi, no condannati, solo incensurati".

ZINGARETTI - "Fiduciosi e ottimisti" anche i dem, fa sapere Nicola Zingaretti. "Stiamo lavorando con pazienza e serietà per un governo di vera svolta, questo serve all'Italia, che riaccenda i motori dell'economia, che nell'ultimo anno si è fermata, che tagli le tasse sul lavoro per aumentare i salari, che investa nella green economy e sulla scuola, per lo sviluppo economico delle imprese, che modifichi i decreti sicurezza".

Un governo, in sostanza, "che cambi radicalmente quel che abbiamo visto finora e che faccia cose utili per gli italiani".

Infine: "Per fortuna stiamo facendo passi avanti in questa direzione".

Rousseau permettendo insomma, pare che tutti i nodi o quasi siano stati sciolti. E che Giuseppe Conte sia pronto a portare a Sergio Mattarella la squadra dei ministri.

(Unioneonline/L)

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