Di Maio premier, Giorgetti all'Economia e Salvini al Viminale. Pare sia questa l'ultima offerta della lega per impedire la nascita di un governo giallo-rosso.

Il vicepremier, nel corso del suo colloquio di ieri con Mattarella, si sarebbe addirittura spinto a dire che con i pentastellati si potrebbe arrivare a fine legislatura.

E oggi in diretta Facebook, rivolgendosi a Di Maio e ai 5 stelle, ha dichiarato: "L'ipotesi di un governo Pd-M5s sta facendo rabbrividire cittadini e imprenditori: qualcuno sta pensando di riportare al governo chi gli italiani hanno cacciato dalla porta".

E quindi: "Le vie del Signore e della Lega sono infinite: rivedere al governo le Boschi e i Renzi no, c'è un minimo di dignità da preservare".

"Per l'Italia faccio tutto ma non chiedetemi di andare con Renzi, con la Boschi, o i Casini e le Boldrini", ha proseguito il leader della Lega su Fb.

Salvini ribadisce dunque la disponibilità della Lega a rimettersi al tavolo con i 5 Stelle. "Lo ripeto - dice - noi siamo qui per un governo stabile, coerente, con una squadra nuova oppure per il voto, in democrazia la scelta più lineare".

"La situazione politica è piuttosto confusa, la via maestra è sempre quella delle elezioni quando non ci sono maggioranze chiare. Oggi ci sarà un incontro tra vertici del Pd e i Cinque stelle; mi auguro nessuno pensi di lasciare l'Italia in mano a un partito che ne ha combinate di cotte e di crude", ha

proseguito, riferendosi al Pd.

"La sovranità appartiene al popolo se non ci sono maggioranze - ha poi ribadito -. Se si vota in autunno di governi ne fai due non uno, se voti a inizio novembre entro il mese ha il nuovo parlamento e il governo ed entro dicembre la manovra".

(Unioneonline/v.l.)
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