L'investitura di Christian Solinas, arrivata da tutti i rappresentanti delle undici forze che formano la coalizione di centrodestra, aggiunge un tassello al puzzle delle candidature in vista delle elezioni regionali.

"Per me è un onore e una grande responsabilità rappresentare una coalizione che mette al primo posto i sardi. Speriamo di poter restituire una speranza e la concretezza di un'isola più felice", ha detto il senatore del Psd'Az.

Il puzzle, tuttavia, è ancora ben lontano dal comporsi nella sua interezza.

Il centrosinistra ha già scelto il suo candidato, Massimo Zedda, ma è ancora al lavoro per formare la coalizione. Il sindaco di Cagliari ieri ha disertato la conferenza programmatica del Pd a Tramatza, dove i dem si sono riuniti - spiega il segretario Emanuele Cani - "per fare una messa a punto del lavoro che è stato fatto e pianificare il prosieguo dell'attività".

Il sindaco di Cagliari pensa ad allargare la coalizione, cercando di portare a suo sostegno qualche partito sardista. A partire dai Rossomori, che si sono spaccati proprio sul nome di Zedda. Il sindaco di Cagliari guadagna consensi all'interno del partito sardista, che tuttavia dovrebbe appoggiare il candidato di Autodeterminatzione Andrea Murgia.

Con il Partito dei Sardi lanciato verso le primarias, anche i 5 Stelle sono in preda alle divisioni interne. In molti - compreso il diretto interessato - contestano l'esclusione dalle regionarie di Luca Piras, secondo arrivato a quelle vinte da Mario Puddu, che poi ha abbandonato la corsa a Villa Devoto in seguito a una condanna in primo grado.

Basta leggere i commenti sul blog delle Stelle, sotto il post delle regionarie, e anche i tanti attestati di stima ricevuti da Piras sul suo profilo Facebook. Tra chi parla di "cerchio magico M5S che ha fatto il disastro", chi non ha votato per "l'epurazione" di Piras e chi parla di "pagliacciata", c'è chi scrive senza mezzi termini: "Bastava dirlo e nominare apertamente Desogus (uno dei cinque in corsa nel ballottaggio, ndr) perché imposto dal condannato Mario Puddu".

Il clima non è dei migliori all'interno di un Movimento che ora rischia seriamente di non riuscire a capitalizzare lo straordinario risultato ottenuto alle elezioni politiche del 4 marzo.

(Unioneonline/L)

ZEDDA, ECCO IL MOTIVO DELLA CANDIDATURA

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