Indignazione in India per quanto accaduto durante un processo a un uomo accusato di aver violentato una ragazza minorenne.

I giudici della Corte Suprema che si stanno occupando del caso hanno infatti domandato all'imputato, che chiedeva la libertà provvisoria: "Ha intenzione di sposare la ragazza che lo accusa?". E solo quando l'uomo ha spiegato di essere già sposato la Corte ha rigettato la richiesta.

Il quotidiano The Indian Express scrive che i giudici hanno detto testualmente: "Se è intenzionato a sposarla possiamo valutare la libertà, altrimenti dovrà restare in carcere. Non stiamo costringendo nessuno alle nozze".

Da quanto è emerso, l'uomo - dipendente di un'azienda del settore elettricità dello Stato indiano del Maharashtra - avrebbe anche sostenuto di aver lui stesso proposto in precedenza alla giovane il matrimonio, ma di avere poi sposato un'altra donna, essendo stato rifiutato.

L'accaduto ha scatenato una vera e propria bufera. Gruppi di donne e attivisti delle associazioni per la tutela dele vittime di violenza hanno organizzato manifestazioni di protesta in tutto il Paese, definendo "inacettabile" l'atteggiamento dei giudici e chiedendo al governo immediati provvedimenti.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata