La commissione giustizia della Camera ha votato sì all'impeachment del presidente americano Donald Trump.

La decisione dell'aula è attesa per la prossima settimana.

Con questo storico voto il tycoon diventa il terzo presidente della storia statunitense a essere messo in stato di accusa.

La commissione ha votato prima l'articolo che relativo all'accusa di abuso di potere da parte di Trump, poi quello sull'accusa di ostruzione al Congresso.

I due articoli sono passati col voto della maggioranza dei democratici (23) e il no dei repubblicani (17).

Il voto in Commissione era stato posticipato alle 10 di mattina di Washington (le 16 in Italia).

La decisione era stata presa dal presidente della commissione, il democratico Jerrold Nadler, di fronte all'ostruzionismo dei repubblicani che avevano presentato diversi emendamenti regolarmente bocciati dalla maggioranza, ma che avevano portato via ore e ore di dibattito, con una serie infinita di interventi ripetitivi da entrambe la parti.

"Vogliamo un voto alla luce del giorno, perché tutti vedano quello che sta avvenendo", hanno spiegato i deputati democratici, mentre i repubblicani li hanno accusati di puntare solo a "uno show in tv". Intanto il capo di Stato Usa non le manda a dire: "Mi hanno spiato, tormentato e accusato. È ora di tornare alla ragione perché tutto questo è surreale".

(Unioneonline/M)
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