Abuso di potere e ostruzione del Congresso.

Questi i due "articoli" che saranno messi al voto per l'impeachment del presidente degli Stati Uniti Donald Trump nella vicenda dell'Ucrainagate.

Ad annunciarlo il presidente della commissione giustizia Jerrold Nadler, che sostiene che il presidente ha messo se stesso davanti al paese minacciandone la sicurezza, corrompendo le elezioni e violando la costituzione.

"Sono emerse prove schiaccianti e incontestabili, non ci ha lasciato altra scelta", ha detto il presidente della commissione intelligence Adam Sxchiff che ha coordinato le indagini dei dem.

"Ha cercato aiuto dal'Ucraina per i suoi interessi personali, essere rieletto, e non per il bene del Paese. E la sua cattiva condotta continua ancora in questi giorni", ha aggiunto Schiff.

È la terza volta nella storia degli Usa che vengono proposti capi di imputazione per la messa in stato d'accusa del presidente.

"Non c'è alcuna prova di illeciti da parte del presidente" ha ribadito la Casa Bianca in una nota in cui, punto per punto, replica alle accuse dei democratici.

"L'Ucraina ha affermato che non c'è stata alcuna pressione e gli aiuti militari all'Ucraina non ci sarebbero senza il presidente Trump", si legge nel documento, che sostiene come l'amministrazione Obama "si sia rifiutata per anni di farlo".

(Unioneonline/F)
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