L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy sarà processato per la corruzione di un magistrato, nel caso legato alle intercettazioni telefoniche. La corte di Cassazione ha respinto gli ultimi ricorsi presentati dal 64enne parigino, dall'avvocato Thierry Herzog e dall'ex magistrato Gilbert Azibert per evitare il processo.

È la prima volta nella storia della Quinta Repubblica francese che un Capo di Stato deve difendersi da una situazione del genere.

Secondo l'accusa, nel 2014, Sarkozy ha tentato di ottenere attraverso il suo legale informazioni riservate dall'allora alto magistrato della corte di Cassazione. In particolare su una procedura per la richiesta di restituzione delle agende sequestrate all'ex inquilino dell'Eliseo nel corso dell'inchiesta sulle presunte tangenti ricevute dall'erede L'Oreal, Liliane Bettencourt.

In quell'inchiesta Sarkozy era sospettato di aver accettato pagamenti illeciti dall'ereditiera per la sua campagna elettorale del 2007. Nel 2013 fu scagionato, ma le intercettazioni hanno evidenziato come abbia discusso con Herzog sulla possibilità di dare un lavoro ad Azibert a Monaco in cambio di informazioni sul caso.

Le udienze dovrebbero tenersi a Parigi nei prossimi mesi.

(Unioneonline/M)
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