Ucciso con una coltellata alla gola: è quanto sarebbe emerso dall'autopsia, disposta dal pm Ornella Galeotti, condotta oggi dal medico legale sui resti umani ritrovati nei giorni scorsi all'interno di due valigie rinvenute in un terreno agricolo a Firenze, situato fra la superstrada Firenze-Pisa-Livorno e l'esterno del perimetro del carcere di Sollicciano.

I resti, secondo quanto appreso, apparterrebbero presumibilmente alla stessa persona, un uomo adulto, bianco, ma a stabilirlo con esattezza sarà solo l'esame del Dna, per i cui esiti occorrerà però tempo. Giovedì la scoperta, fortuita, della prima valigia con all'interno un tronco umano, già in stato di saponificazione, da parte del proprietario del terreno, che si era proposto di togliere le erbacce accumulatesi a ridosso di una recinzione perché causavano rovesci indesiderati di acqua piovana nel campo. L'agricoltore ha dato subito l'allarme.

Ieri, durante una perlustrazione più ampia da parte dei carabinieri, non molto distante dal primo rinvenimento è stata scoperta una seconda valigia. Dentro ancora resti umani, quasi sicuramente appartenenti al primo cadavere: gli arti inferiori, ma meno decomposti a un primo esame esterno.

I dati verranno messi in una banca dati delle forze dell'ordine. Altro compito sarà quello di consultare le denunce di scomparsa, ma sono tante le persone che spariscono ogni anno. Gli indizi per ora sono pochi.

Nella prima valigia una specie di telo avvolgeva i resti. Nella seconda è stato trovato una specie di giubbotto. Gli stessi contenitori sono anonimi, di bassa qualità, non hanno fornito al momento segni utili per le indagini.

Entrambe le valigie sono state abbandonate nella stessa area, tra il perimetro esterno del carcere di Sollicciano e la superstrada Firenze-Pisa-Livorno. La seconda valigia era più vicina alla rampa sopraelevata rispetto al piano di campagna della superstrada. Una delle ipotesi è che questa valigia possa essere stata gettata nel campo dalla carreggiata, da un'auto che si è fermata il breve tempo necessario per disfarsi del cadavere. Stesso discorso vale per la prima valigia. Altrimenti, per portare le valigie nel terreno, l'alternativa è che l'autore o gli autori del gesto abbiano percorso una strada vicinale.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata