Come annunciato ieri a Codogno, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto insignire

dell'onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica 50 cittadini, di diversi ruoli, professioni e provenienza geografica , che si sono particolarmente distinti nel servizio alla comunità durante l'emergenza coronavirus.

I riconoscimenti vogliono simbolicamente rappresentare "l'impegno corale di tanti nostri concittadini nel nome della solidarietà e dei valori costituzionali".

Tra i 50 eroi ci sono Annalisa Malara e Laura Ricevuti, anestesista di Lodi e medico del reparto medicina di Codogno, le prime ad aver curato Mattia, il paziente 1 italiano.

Maurizio Cecconi, professore di anestesia e cure intensive all'Università Humanitas di Milano, è stato definito da Jama (il giornale dei medici americani) uno dei tre eroi mondiali della pandemia. Ancora: Mariateresa Gallea, Paolo Simonato, Luca Sostini sono i tre medici di famiglia di Padova che volontariamente si sono recati in piena zona rossa per sostituire i colleghi di Vo' Euganeo messi in

quarantena.

Don Fabio Stevenazzi del direttivo della Comunità pastorale San Cristoforo di Gallarate (VA) è tornato a fare il medico presso l'Ospedale di Busto Arsizio. Poi c'è Fabiano Di Marco, primario di pneumologia all'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che ha raccontato la tragica situazione della città e dell'ospedale.

Ancora: Monica Bettoni, ex senatrice e Sottosegretaria alla Sanità, medico in pensione, ha deciso di tornare in corsia a Parma. Elena Pagliarini è l'infermiera di Cremona ritratta mentre si addormenta sulla scrivania dopo un turno estenuante nella foto diventata simbolo dell'emergenza coronavirus. Positiva, è guarita.

Marina Vanzetta, operatrice del 118 di Verona, ha soccorso un'anziana e le è stata accanto sino alla morte. Giovanni Moresi, autista soccorritore di Piacenza, ha offerto una testimonianza sul ruolo del 118.

Poi c'è Beniamino Laterza, impiegato presso l'Istituto di vigilanza ''Vis Spa'' che presta servizio nell'ospedale Moscati di Taranto, presidio Covid.

Riconoscimento anche per i team di ricerca dello Spallanzani di Roma e del Sacco di Milano.

Del primo fanno parte Maria Rosaria Capobianchi, a capo del team che ha contribuito a isolare il virus, Concetta Castilletti, responsabile della Unità dei virus emergenti. i biologi Francesca Colavita, Fabrizio

Carletti, Antonino Di Caro, Lucia Bordi, Eleonora Lalle, Daniele Lapa,Giulia Matusali.

Del secondo Claudia Balotta, capo del team, ora in pensione. Nel 2003 aveva isolato il virus della Sars.

E poi Gianguglielmo Zehender, professore associato. Arianna Gabrieli, Annalisa Bergna, Alessia Lai, Maciej Stanislaw Tarkowski, tutti ricercatori.

Riconoscimenti anche per Ettore Cannabona, Comandante della Stazione dei Carabinieri di

Altavilla Milicia (Palermo), che ha devoluto in beneficenza l'intero stipendio mensile. Bruno Crosato in rappresentanza degli Alpini della Protezione civile del Veneto che hanno ripristinato in tempi record 5

ospedali dismessi della regione.

Mata Maxime Esuite Mbandà, giocatore per il Zebra Rugby Club e per la nazionale italiana, volontario sulle

ambulanze per l'Associazione Seirs Croce Gialla di Parma. Marco Buono e Yvette Batantu Yanzege della Croce Rossa Riccione hanno invece risposto all'appello della Lombardia che chiedeva aiuto a medici e

personale con ambulanze.

Ancora: Renato Favero e Cristian Fracassi, il medico che ha avuto l'idea di adattare una maschera da snorkeling a scopi sanitari e l'ingegnere che l'ha realizzata. Concetta D'Isanto, addetta alle pulizie in un ospedale milanese. Fa parte di quella schiera di lavoratori che ha permesso alle strutture sanitarie di andare avanti nel corso dell'emergenza.

Giuseppe Maestri è un farmacista di Codogno che ogni giorno ha percorso 100 chilometri per recarsi in piena zona rossa. Rosa Maria Lucchetti, cassiera all'Ipercoop di Pesaro, ha lasciato una lettera agli operatori del 118 donando loro tre tessere prepagate di 250 euro.

C'è anche Ambrogio Iacono, il docente di Ischia che positivo e ricoverato in ospedale ha continuato le lezioni online nei giorni di degenza. Daniela Lo Verde. preside dell'istituto ''Giovanni Falcone'' del quartiere Zen di Palermo, ha lanciato una campagna di raccolta fondi per regalare la spesa alimentare ad alcune famiglie in difficoltà. Suo anche l'appello per recuperare pc e tablet per consentire ai suoi allievi di seguire le lezioni a distanza. Un'altra insegnante premiata è Cristina Avancini, di Vicenza, che nonostante il contratto scaduto non ha interrotto le video-lezioni con i suoi studenti.

Alessandro Santoianni e Francesca Leschiutta sono il direttore della casa di riposo della Parrocchia di San Vito al Tagliamento (Padova) e coordinatrice infermieristica: insieme agli altri dipendenti sono rimasti a vivere nella struttura per proteggere gli anziani ospiti.

Infine Piero Terragni, l'imprenditore brianzolo che - in seguito alla morte di un dipendente, Erminio Misiani - ha assunto la moglie Michela Arlati.

(Unioneonline/L)
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