Si infittisce sempre più il mistero intorno alla morte di Luca Sacchi, il giovane personal trainer romano ucciso con un colpo di pistola a Roma.

Ieri la svolta nelle indagini, che ha portato all'arresto di altre due persone e alla misura cautelare dell'obbligo di firma per la fidanzata Anastasia, coinvolta in un'ingente compravendita di droga da 70mila euro.

È spuntata infatti una terza persona, un misterioso finanziatore che avrebbe fornito a Giovanni Princi - arrestato ieri, amico di Luca Sacchi - e alla 25enne ucraina i 70mila euro che sarebbero serviti per comprare 15 chilogrammi di droga.

I pm della Procura di Roma ne sono convinti, e lo scrivono nero su bianco nella richiesta delle cinque misure cautelari adottare ieri. Le indagini ora si concentreranno proprio su questo finanziatore.

A tal proposito sarà fondamentale il primo confronto tra la 25enne ucraina e i magistrati, che potrebbe avvenire mercoledì, al più tardi venerdì. La ragazza sarà interrogata solo dopo che i magistrati avranno sentito Giovanni Princi e Marcello De Propris, il 22enne arrestato e accusato - tra le altre cose - di concorso in omicidio per aver fornito la pistola utilizzata dai killer per uccidere Luca.

Anastasia a giudizio dei pm ha avuto "un ruolo centrale" nella trattativa per l'acquisto. Lei e Princi "dimostrano, seppur con gradi diversi, di essere pienamente inseriti nel circuito della compravendita di stupefacenti".

(Unioneonline/L)

"ANASTASIA, DICCI LA VERITÀ": L'APPELLO DELLA MAMMA DI LUCA

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