Dramma familiare a Trecate, in provincia di Novara, dove un uomo ha ucciso suo fratello, per poi fuggire, rendendosi irreperibile. Quindi, braccato dalle forze dell'ordine, ha deciso di costituirsi.

La vittima è Daniele Saporito, pizzaiolo di 36 anni, tornato da poco in Piemonte dopo aver abitato in Sardegna, mentre il killer è Rosario Saporito, autista di professione, di quattro anni più anziano.

Il delitto si è consumato in un appartamento del comune piemontese, dove il fratello maggiore si è presentato armato di pistola, facendo fuoco, al culmine di una lite. Per il 36enne, colpito al petto, i soccorsi sono stati inutili.

Dopo aver premuto il grilletto, Rosario Saporito si è dileguato a bordo di una Hyundai. Per rintracciarlo carabinieri e polizia, allertati dai parenti dopo la sparatoria, hanno organizzato posti di blocco e ricerche in tutta la provincia e anche in Lombardia.

Ma il 40enne si infine presentato spontaneamente in caserma, a Novara, ammettendo le sue responsabilità.

Daniele e Rosario Saporito vivevano nella casa teatro dell'omicidio assieme alla madre e alla sorella minore. Daniele era tornato in famiglia solo da qualche mese, dopo aver vissuto ad Alghero e dopo essersi separato.

Quanto ai motivi che hanno portato all'omicidio, sembra che tra i due fratelli ci fossero dissidi per questioni di gelosia.

In particolare, Rosario non avrebbe tollerato una certa simpatia tra sua moglie e il fratello minore.

Increduli e sgomenti per l'accaduto gli amici della vittima. "La gelosia di Rosario? Daniele ci scherzava", hanno raccontato. "Non sembrava preoccupato dall'atteggiamento del fratello, piuttosto infastidito. Ci diceva che non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere, un tradimento così grande. Quando gli dicevamo di stare attento, lui se la rideva, ma certo non avremmo mai pensato che Rosario arrivasse ad ammazzarlo".

(Unioneonline/l.f.)
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