Appartengono a Luciana Fantato, la 59enne svanita nel nulla nel novembre 2017 a Gambolò, in provincia di Pavia, i pietosi resti rinvenuti lo scorso giugno, in avanzato stato di decomposizione, sulle rive del torrente Terdoppio, ad Alagna Lomellina.

L'esame del Dna, effettuato comparando quello del cadavere rinvenuto con il dna dei figli della donna, ha dunque chiarito un mistero che chiedeva una risposta.

Sulla scomparsa di Luciana Fantato, che viveva insieme al marito, a un figlio e a due nipoti, era stato aperto un fascicolo per omicidio.

Il primo sospettato il marito, ma le indagini non hanno mai portato a nulla di certo.

Era poi stato lui a lanciare diversi appelli sulla moglie scomparsa, anche attraverso la trasmissione "Chi l'ha visto?", che proprio oggi ha annunciato l'esito degli esami effettuati sul corpo del cadavere ritrovato.

(Unioneonline/v.l.)
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