La nave incagliata a Capo Sperone può essere fatta a pezzi. È arrivato il nulla osta alla rimozione tramite lancia taglio acetilene del mercantile incagliato su un basso fondale roccioso. Permette alla società statunitense vincitrice dell'appalto, e alle ditte locali connesse, di avviare le operazioni di rimozione delle parti ferrose. Al via forse fra pochi giorni, meteo clima permettendo considerata la persistenza di venti forti che rendono il mare agitato nella zona dell'intervento.

Il cargo Cdry Blue è adagiato sugli scogli dallo scorso 21 dicembre: vi era finito dopo una notte di burrasca che aveva colto il mercantile partito da Cagliari al largo delle coste occidentali di San Pietro. A una inversione di marcia era seguita una strana rotta che aveva portato il cargo prima fra Portoscuso e Carloforte e poi più a sud sulla costa meridionale di Sant'Antioco dove infine si è incagliato facendo temere un disastro ambientale che invece per fortuna non è avvenuto.

La supervisione delle operazioni si deve ora alla Capitaneria di Porto di Sant'Antioco in collaborazione col Comune.
© Riproduzione riservata