Lo stop alle sedute di fisioterapia? "Tutte le prestazioni non urgenti sono state interrotte con il lockdown nell'interesse della salute pubblica". È un passaggio della replica che la Assl di Carbonia-Iglesias fa, con un comunicato diffuso dall'ufficio stampa, alla segnalazione del disservizio subito da Maria Luisa Corda, 72 anni, di Iglesias, che ha raccontato a L'Unione Sarda (QUI LA VICENDA) la sua disavventura e appare intenzionata a rivolgersi al Tribunale per i diritti del malato.

Dalla Assl fanno sapere che la paziente si è presentata al Cto di Iglesias "il 2 dicembre per la visita e ha iniziato il trattamento il 4 dicembre. Fino al 6 marzo ha effettuato 4 cicli di fisioterapia da 10 sedute, interrotti per qualche giorno per motivi di salute".

Una successione di eventi che, in parte, coincide con il racconto della donna, la quale era sì mancata per alcune sedute ("ho subito anche un intervento oncologico", ha detto) ma anche perché "in alcune circostanze mi hanno spostato gli appuntamenti per loro esigenze organizzative".

Ancora la Assl, nel comunicato stampa di replica, aggiunge: "Lo scorso 13 maggio la paziente si è presentata al servizio per effettuare un controllo clinico e le è stato spiegato di essere stata messa in lista e che sarebbe stata richiamata non appena ricevute le linee guida Ats per la ripresa delle attività ordinarie". Il comunicato smentisce anche che alla paziente sia stato consigliato di farsi seguire in una struttura privata.
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