Avrebbe dovuto essere chiusa lo scorso 1° maggio, ma la sopravvivenza di Casa Serena è garantita fino al prossimo 1° giugno. Ancora pochi giorni e - se non arriverà, come l'anno scorso, il mutuo soccorso della Regione - l'istituto di riposo di Iglesias chiuderà.

Questione spinosa (l'altro istituto dove avrebbero dovuto essere trasferiti gli ospiti, il Margherita di Savoia, è ancora oggetto di lavori iniziati oltre un ventennio fa) che i consiglieri di minoranza hanno messo sotto i riflettori anche nel corso del Consiglio comunale, durante il quale è stato approvato il bilancio di previsione. Ma sono stati gli stessi revisori dei conti a rimarcare l'importanza della vicenda: delicata sia dal punto di vista dell'assistenza agli anziani, sia sotto il profilo occupazionale.

Le osservazioni del Collegio dei revisori partono dal fatto che la struttura (che ospita una cinquantina di anziani e si sviluppa su sette piani, di cui solo due aperti, e costa circa 3 milioni di euro l'anno) "incide sensibilmente sulla gestione finanziaria dell'Ente. È stato infatti necessario presentare, unitamente al bilancio di previsione in analisi, l'emendamento che ha stanziato le somme necessarie a posticipare la chiusura al 1°giugno 2020". Poi, al riguardo, raccomandano "affinché l'Ente provveda alla chiusura entro la data prevista in bilancio". Il primo giugno, appunto. Ma è importante anche la chiosa: "Andrebbe eseguita un'attenta analisi dei costi che la struttura sostiene in rapporto ai pazienti che ospita, al fine di verificare l'economicità, l'efficienza e l'efficacia dell'azione amministrativa".
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