Una fila di camper sulla strada per Portoscuso, proprio quando i controlli sulle strade si stanno facendo più intensi in prossimità della Pasqua. Per qualche ora si è rincorsa la voce che si potesse trattare di camperisti stranieri in giro per il Sulcis.

In realtà i mezzi erano diretti alla centrale Enel di Portovesme, come misura precauzionale per fronteggiare gli effetti dell'epidemia da corona virus.

È la stessa Enel a spiegare la presenza dei camper. "In questi giorni - si legge in una nota dell'Enel - verranno posizionati esclusivamente come misura precauzionale, tredici camper all'interno della centrale, da utilizzare come alloggio per una parte del personale operante in centrale solo nel caso in cui vi possano essere situazioni critiche in ambito di emergenza epidemiologica. Questa misura è in linea con quanto indicato dal Mise ai Gestori di centrali di produzione di energia di interesse nazionale per il mantenimento in esercizio operativo delle centrali".

La presenza dei camper all'interno della centrale è una misura precauzionale: i mezzi saranno utilizzati come alloggi solo nel caso di emergenza epidemiologica per tutelare i lavoratori e preservare la continuità dell'impianto, essenziale per il sistema elettrico.
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