A Domusnovas proseguono da settimane i monitoraggi della torbidità dell'acqua da tempo quotidiani e le indagini sul sottosuolo con l'ausilio dello Speleo Club Domusnovas e di altri professionisti, tra cui i sub che si immergono negli inaccessibili laghetti interni della grotta di San Giovanni collegati alla sorgente idrica che approvvigiona il paese.

Ciononostante continua a essere un rebus l'origine del fenomeno di torbidità che Domusnovas fronteggia da metà marzo.

"La buona notizia - annuncia il sindaco Massimo Ventura - e che a seguito dei campionamenti fatti nei laghetti di Su Stampu e Pireddu interni alla grotta i parametri di torbidità sono risultati nella norma e si sono riscontrati netti miglioramenti sia all'interno della condotta idrica sia della sorgente".

Uno spiraglio, ma l'ordinanza resta in vigore, così come continuerà a operare l'autobotte per distribuire acqua potabile.

Oggi, dalle 23 alle 2, è prevista una manutenzione sulla rete idrica che potrebbe causare, prima e dopo, un aumento della torbidità.

Il primo cittadino consiglia di non accendere gli elettrodomestici in quella fascia oraria.

Intanto si sta chiudendo l'iter di affidamento dei lavori di ripristino di 4 filtri a sabbia del vecchio potabilizzatore mai entrato in funzione, che sarà parzialmente riattivato con un investimento di 200mila euro.

Per quanto riguarda le cause del problema in mancanza di altre spiegazioni il sindaco usa il termine "calamità naturale" e fa sapere che venerdì sarà nominato un legale per curare gli interessi del Comune nel caso venissero accertate responsabilità esterne per il problema della torbidità.
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