Nuovi atti vandalici ai danni di una cabina che contiene l'impianto idraulico del giardino pubblico, nei pressi della stazione marittima a Porto Torres. Ignoti hanno agito indisturbati col favore della oscurità, sfondando la porta e introducendosi all'interno dove, nella notte, alcune bande di giovani sono solite riunirsi.

"Spesso consumano bevande alcoliche - raccontano i vicini - creano disordine e disturbano la quiete pubblica". Nei giorni scorsi i vandali, a bordo di un'auto, con una manovra azzardata in retromarcia hanno divelto l'impalcatura metallica che proteggeva una cabina del ripetitore telefonico, e poi non contenti hanno sfondato la porta della struttura posizionata nella stessa zona, in via Ponte Romano, poco distante dalla sede della Soprintendenza.

Episodi di inciviltà che si ripetono frequentemente, azioni fuori controllo di persone che si divertono a distruggere il patrimonio pubblico. Un tema dibattuto anche in consiglio comunale, da qualcuno ritenuto strettamente collegato agli assembramenti che si verificano da diverso tempo in alcune zone critiche della città. Gli abitanti di via Ponte Romano sostengono che a favorire gli atti vandalici sia anche la chiusura della strada dove di recente sono stati rinvenuti importanti reperti archeologici.
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