Abuso d'ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente: sono le accuse sulla base delle quali la sostituta procuratrice di Sassari, Enrica Angioni, ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex direttore della Sogeaal, Mario Peralda, l'allora assessore regionale dei Trasporti e oggi presidente dell'Authority dei porti dell'Isola, Massimo Deiana, il direttore regionale dell'Enac, Marco Di Giugno, l'allora rappresentante legale di Blue Air, Tudor Zamfir Constantinescu, il responsabile "Marketing Aviation" della società che gestisce l'aeroporto di Alghero, Raffaele Ciaravola, e Roberto Mascellaro di Pwc Italia, società alla quale la Regione affido la predisposizione del "Bando Turismo".

Secondo l'accusa, Blue Air non era in possesso di alcuni requisiti previsti dal disciplinare di gara ma che si aggiudicò comunque il bando per la continuità territoriale tra Alghero e Roma e tra Alghero e Milano per un periodo compreso tra il 2017 e il 2020.

Rispedendo al mittente le accuse formulate dalla Procura di Sassari al termine dell'inchiesta a carico dei sei imputati, che hanno sempre sostenuto di avere come unica colpa quella di aver operato per salvare l'aeroporto "Riviera del corallo", ieri gli avvocati difensori hanno iniziato la loro discussione davanti al gup Carmela Rita Serra. Dopo i legali Nicola Lucchi, Guido Manca Bitti e Nino Cuccureddu, nella prossima udienza già fissata per marzo toccherà a Nicola Satta, Agostinangelo Marras e Marcello Elia.

(Unioneonline/F)
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