Intascavano il reddito di cittadinanza ma si godevano la vita con i guadagni dalla vendita della droga.

Una banda di spacciatori, tra cui madre, figlia e i rispettivi compagni, è stata sgominata dai carabinieri della Compagnia di Valledoria, al termine di un'indagine andata avanti per due mesi e coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Sassari, Angelo Beccu.

I militari di Valledoria, guidati dal capitano Sergio Pagliettini, e coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, dal Nucleo Cinofili di Abbasanta e dai Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari, hanno arrestato quaatro componenti della banda e denunciato altre 5 persone.

Le indagini sono partite dalle verifiche sulla posizione di una donna di 46anni, nata a Tempio Pausania e residente a Valledoria, che nonostante ricevesse il reddito di cittadinanza, aveva un tenore di vita fin troppo elevato. I riscontri dei carabinieri hanno permesso di scoprire che la donna teneva le fila di un'organizzazione dedita allo spaccio di cocaina, eroina e marijuana nel nord Sardegna.

Sotto di lei agivano le figlie e i loro compagni, entrambi di Valledoria, tutti under 30 Il gruppo si riforniva di droga da un 23enne di Porto Torres, e spacciava cocaina, marijuana ed eroina nella bassa valle del Coghinas, ad acquirenti che in gran parte usufruivano anche loro del reddito di cittadinanza. Con i proventi dello spaccio la banda acquistava auto e di beni di consumo soprattutto sul web.

Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati 59,32 grammi di cocaina 1,9 di eroina e 54,3 grammi di marijuana.

(Unioneonline/F)

Il servizio del Tg di Videolina:

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