Questo maledetto 2020 sino all'ultimo sembra divertirsi cinicamente a strappare le gemme migliori dalla Sardegna.

Ieri ci ha tolto Gigi Sini, 60 anni, chef di grande prestigio e uomo gentile. Era uno dei volti più conosciuti della cucina sarda.

Un infarto fulminante non gli ha dato scampo nella sua abitazione di Ploaghe, dove era nato.

Il suo nome era legato al mitico Golden Gate di Bortigiadas, che aveva aperto 30 anni fa e che aveva trasformato in uno dei migliori ristoranti della Sardegna, un appuntamento irrinunciabile per i visitatori della Gallura.

Una scommessa vinta, dove fantasia, assoluta qualità e garbo erano gli ingredienti dell'accoglienza ai tanti clienti.

"Gigi, oltre alle sue grandi doti di chef aveva colpito tutti per la sua grande disponibilità e cortesia - commenta il sindaco di Bortigiadas Nicolò Saba -. Era uno di noi e da lui ti sentivi a casa. Ancora non riesco a crederci".

Gli fa eco Il primo cittadino di Ploaghe Carlo Sotgiu: "Una triste notizia per la comunità - dice - Ci lascia una grande persona e un ottimo imprenditore".

Centinaia di messaggi di cordoglio sono giunti alla famiglia. Gigi Sini inoltre ha insegnato il mestiere a Gianfranco Pulina, anche lui chef di grande prestigio, che da poco ha aperto un'attività nella Repubblica Dominicana, nella splendida penisola di Samaná meta turistica nota in tutto il mondo.
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