La Regione Sardegna autorizza la spesa di 1 milione e 451,77mila euro a favore del Comune di Porto Torres per i danni subiti dal terribile incendio del capannone industriale Inversol.

Nella delibera regionale la concessione del contributo straordinario all'ente comunale a titolo di ristoro ambientale, per il rogo che si era sviluppato il 27 luglio 2019. Un debito fuori bilancio che grava sul Comune e sui cittadini, inserito nella relazione sulla salvaguardia dell'equilibrio finanziario, argomento discusso nella seduta del consiglio comunale, ma approvato soltanto della maggioranza (15 voti a favore). Un no deciso, invece, quello della minoranza che ha preferito abbandonare l'aula. "Non votiamo questo punto perché ci sono molti aspetti poco chiari e preoccupanti - osserva il consigliere sardista Alessandro Pantaleo - con una delibera numero 50 dell'8 settembre 2020 si è disposta la copertura del debito fuori bilancio attraverso l'avanzo libero, una somma di circa 1 milione e 77mila euro per coprire le spese dell'incendio. Per me sussistono dei dubbi sulla legittimità di tali interventi, ma chiedo che venga messa agli atti la mia richiesta di poter leggere la relazione dei revisori dei conti".

Il consigliere Pantaleo ha chiesto anche in quale misura siano stati coinvolti gli enti competenti sull'emergenza ambientale che si è verificata in un sito di interesse nazionale, ossia Prefettura, Provincia, Consorzio industriale e ministero dell'Ambiente. Sul punto l'assessore al Bilancio Alessandro Carta: "Abbiamo preso visione di tutti gli atti - ha spiegato al consiglio - compresa la relazione dei revisori dei conti che hanno espresso parere favorevole sulla salvaguardia dell'equilibrio finanziario dell'ente. Nella voce sui debiti fuori bilancio c'è una cifra di 1 milione e 400mila euro, e capisco l'onere gravoso ereditato, ma approviamo un atto che certifica che l'ente è in grado di far fronte alle spese con le entrate che prevede di disporre".
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