Una beffa. Dopo le spese per adeguare le palestre alle norme anti Covid-19, la chiusura decretata dal Dpcm rischia di essere il colpo di grazia per chi aveva riaperto a giugno, ma con numeri decisamente inferiori rispetto al solito, per paura del virus.

Tra gli imprenditori dello sport nel Sassarese, con alle spalle oltre 20 anni di attività, ci sono anche Daniele Pinna e William Solinas della palestra Kamaleonte Fitness. "Abbiamo adeguato la palestra alle normative antiCovid: posti distanziati negli spogliatoi, niente docce, apertura con prenotazione, contingentamento delle presenze, igienizzazione delle mani e sanificazione dei locali e delle attrezzature quindi controllo della temperatura in ingresso".

La sala della palestra (foto concessa)
La sala della palestra (foto concessa)
La sala della palestra (foto concessa)

I due imprenditori saranno in piazza il 30 ottobre a Sassari insieme agli altri operatori che gestiscono palestre e piscine. Frequentate non solo da atleti o da chi si vuole rimettere in forma, ma anche da persone disabili che seguono precise terapie.

Proteste ma anche proposte, Daniele Pinna e William Solinas spiegano: "Chiediamo la possibilità di lavorare almeno con gli stessi orari di bar e ristoranti. Dieci ore di apertura, dalle 8 alle 18, ci aiuterebbero a far fronte alle spese di affitto e luce. In questo modo potremmo lavorare anche con servizio di personal trainer".
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