Combattere lo spopolamento attraverso la creazione di una comunità energetica rinnovabile è l'idea portata avanti e realizzata oggi, con l'approvazione da parte del consiglio comunale, da parte del Comune di Borutta.

"Siamo i primi in Sardegna a costituirla - ha dichiarato il sindaco, Silvano Arru -. Già da tempo Borutta ha raggiunto l'autosufficienza nei consumi pubblici di energia attraverso una serie di impianti fotovoltaici sparsi nel paese: dal palazzo comunale alle strutture sportive, dalle scuole al centro polifunzionale, dal museo all'illuminazione pubblica, dalle bici elettriche alla sala congressi, dalla biblioteca alla casa di riposo".

Ne fanno parte i cittadini, le attività commerciali e le imprese, con l'obiettivo di produrre, condividere e autoconsumare energia elettrica prodotta da fonti pulite, come sole e vento.

"Il vantaggio economico - ha aggiunto il primo cittadino - consiste nella possibilità di avere un risparmio immediato nel costo per l'energia elettrica. I cittadini, poi, riceveranno un incentivo, pari a 110 Mwh, previsto dalle recenti misure sulle comunità energetiche, che dovrà essere investita per il raggiungimento della classe energetica A della propria abitazione".
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