Il primo fine settimana senza auto in centro, almeno nelle ore serali di venerdì, sabato e domenica dalle 18.30 all'una e mezza del giorno successivo, non ha portato in strada la folla che si aspettava l'amministrazione comunale di Porto Torres.

Tanti turisti, traffico intenso e auto deviate verso altre località. Ieri mattina la rabbia dei commercianti si è fatta fa sentire. La dimenticanza delle transenne che chiudono il tratto dell'isola pedonale tra la via Mare e via Ponte Romano ha scatenato l'ira degli esercenti, i quali si sono visti scappare i visitatori sbarcati dal traghetto Rhapsody. "Di fronte alla chiusura al traffico del corso Vittorio Emanuele gli oltre 600 passeggeri scesi dalla nave Gnv hanno preso il largo - racconta l'edicolante Emanuele Riu - sono scappati verso altre località e con loro la possibilità per noi di guadagnare qualcosa. Nessuna consumazione, nessun acquisto in città e la perdita di un ritorno economico pesante".

Più tardi le proteste arrivate fino agli uffici della Polizia locale hanno costretto gli agenti della compagnia barracellare a rimuovere le transenne scusandosi per l'errore. Ma l'iniziativa varata dall'amministrazione comunale non ha comunque trovato soddisfazione tra i commercianti, ultimo baluardo ad un annientamento totale di una economia che sopravvive, con gli esercenti che dopo il lockdown si ripiegano su se stessi tentando di attutire i colpi. "Così non si fa turismo - protesta un altro commerciante - tutti aspettano che la politica metta in campo azioni forti, sperando che l'unica novità non siano due transenne poste sull'asfalto".
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